Una delle cose più chiare di Beer Sapiens è la nostra missione: vogliamo motivare gli amanti della birra a conoscere e godersi il mondo delle birre artigianali. Ci prendiamo cura, vogliamo prenderci cura di te. E per noi è anche molto importante che questo mondo sia il più accessibile possibile per tutti.
Ecco perché siamo stati molto chiari fin dall'inizio che avremmo proposto nel nostro catalogo birre senza glutine, perché, anche se è vero che negli ultimi anni è è più facile trovare alimenti privi di questa proteina e adatti ai celiaci, la birra nella sua versione senza glutine è ancora una piccola rarità.
L'"inizio"
Nel 2006 è apparsa in Spagna la prima birra di questo stile (era la Estrella Daura Damm), e pian piano i birrifici artigianali le hanno integrate nelle loro produzioni e nel loro catalogo di stili. Attualmente vmolte birre sul mercato spagnolo sono certificate FACE e garantiscono un contenuto di glutine inferiore a 20 ppm.
Puoi identificare queste birre in quanto sono contrassegnate dal sistema di licenza europeo "Espiga Barrada" (ELS). Cerca il piccolo disegno sull'etichetta, è una garanzia sicura!
Ma perché le persone sono ancora sorprese di scoprire che esiste la birra senza glutine?
La verità è che partiamo da un grande ostacolo, che è l'ingrediente principale di questa bevanda, l'orzo. Questo cereale è vietato nella dieta per celiaci. E il glutine è presente anche nel frumento, nella segale, nell'avena e nel farro. In altre parole, l'elenco è ampio e sono alla base dell'elaborazione delle nostre amate birre.
Logicamente, sapendo questo, la domanda che ti poni è quali sono gli ingredienti delle birre senza glutine. La risposta è semplice, o si usano altri cereali come il sorjo o il miglio (cosa meno comune, perché le birre sono molto diverse per gusto e consistenza) oppure, ecco la buona notizia, le birre senza! glutine contengono gli stessi ingredienti come qualsiasi birra!
Ma... che invenzione è questa? Hai ragione. Le birre gluten free che puoi trovare in commercio sono fatte con gli stessi ingredienti di qualsiasi altra birra. Solo una fase enzimatica viene aggiunta al consueto processo produttivo per estrarre il glutine, ottenendo così una birra adatta ai celiaci ma con tutto il sapore e l'aroma di quelle abituali.
Tanto che in una degustazione alla cieca sarebbe molto difficile per un esperto sommelier individuarli, poiché l'assenza di glutine nella birra di solito non ne altera l'aroma o il sapore, influenza solo (e in minima parte) la formazione della schiuma.
Anche l'elaborazione è la stessa delle birre che trattengono il glutine. In generale, e in maniera semplificata, le fasi di elaborazione sono le seguenti:
- Dal cereale che scegliamo, otteniamo il malto.
- Nella fase di macerazione, il chicco inizia a crescere.
- Durante il periodo di germinazione, il chicco sviluppa enzimi.
- Nella fase di essiccazione la germinazione si interrompe ma gli enzimi continuano a essere conservati.
- Successivamente si puliscono i chicchi, rimuovendo le radici e i germogli.
- Infine, il malto viene tostato per sviluppare consistenza, colore e sapore.
Nella fase di germinazione si aggiunge semplicemente il processo di inclusione dell'enzima che “rompe” il glutine. E basta, abbiamo già una birra adatta ai celiaci o alle persone a dieta ristretta.
Inoltre, queste birre senza glutine hanno un vantaggio in più, di cui si commenta pochissimo: contengono meno zucchero delle birre “tradizionali” E questo è anche un vantaggio per chi deve controllare il glucosio in sangue.
Questo tipo di birra è così importante per noi che abbiamo ttutta una categoria dedicata solo alle birre gluten free. Ci sono più di 10 birre diverse, con tutti gli stili artigianali tipici: IPA, Amber Ale, Pale Ale, Red Ale….
Essere BeerSapiens è conoscere tutte le possibilità di consumo che esistono sul mercato. Quindi amico mio, essere celiaco, o semplicemente preferire fare a meno del glutine nella nostra dieta, non è più un ostacolo per avere una buona birra artigianale!
